Dal 25 al 27 novembre abbiamo avuto la possibilità di partecipare alla trentesima edizione della fiera JOB&Orienta di Verona. Si tratta della fiera più grande del nord Italia dedicata all’orientamento scolastico e universitario ed è stata la prima manifestazione pubblica a cui abbiamo partecipato. Si è tenuta in duplice forma, in presenza e online. In rassegna 400 espositori, 150 eventi in calendario, 35mila i visitatori giunti a Verona e 30mila collegati agli appuntamenti disponibili in streaming. 

Forte ormai di due anni di positiva esperienza digitale, il Salone si è chiuso anche con l’annuncio di JOB 365, una nuova piattaforma e un fablab a disposizione dei giovani 365 giorni l’anno, appunto, dove poter trovare le esperienze più innovative di didattica e orientamento al mondo del lavoro. Promossa da Veronafiere e Regione del Veneto, in collaborazione con Ministero dell’Istruzione e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il Salone ha rappresentato anche quest’anno un’occasione di confronto e aggiornamento per operatori, docenti, giovani e famiglie, ma anche uno spazio di alleanza tra gli attori, istituzionali e non. Tante infatti sono state le personalità presenti, tra cui il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, Giovanni Brugnoli, vicepresidente di Confindustria per il capitale umano, e Cirillo Marcolin, presidente di Confindustria Moda; Luigi Sbarra, segretario generale nazionale di Cisl; Manuela Geleng, director for Skills, Directorate-General for Employment, Social Affairs and Inclusion della Commissione Europea, Guido Torrielli, presidente di Its Italy.

Per noi è stata principalmente il modo per entrare in contatto con i tanti ragazzi presenti che si stavano guardando intorno per raccogliere informazioni sul mondo universitario. Ci ha fatto molto piacere parlarci a quattr’occhi, dopo tanti mesi di interviste da remoto. È stato bellissimo sentire da loro i feedback entusiasti al nostro progetto, e farci raccontare com’è studiare durante una pandemia. Nonostante sia passato qualche anno da quando noi del team eravamo alle scuole superiori, ci siamo rivisti nei loro discorsi e nelle loro emozioni. 

Abbiamo fermato e parlato con circa 1000 persone e ne andiamo molto fieri! Più di 300 grazie alla fiera hanno cominciato a seguire la nostra pagina Instagram. 

Molti ragazzi hanno acconsentito a farsi intervistare da noi e abbiamo raccolto tante risposte interessanti. 

Ci siamo resi conto che il 73% dei ragazzi intervistati hanno 18 anni, la restante parte aveva in maggioranza tra i 17 e i 19, con qualche rara presenza di ventenni.

Per quanto riguarda l’istituto di appartenenza, pare che la maggior parte degli studenti alla ricerca dell’università fosse uno studente liceale (54%) mentre il 33% fosse uno studente dell’Istituto tecnico; la percentuale più bassa riguardava invece gli studenti degli Istituti professionali (10%). La quota rimanente era relativa a ragazzi che già frequentavano l’Università o che avevano terminato il ciclo di studi ma non si erano iscritti a un nuovo corso.

Ci interessava sapere se i ragazzi avessero già iniziato ad informarsi sulla scelta universitaria e in effetti quasi tutti avevano già iniziato a raccogliere informazioni, oppure si erano ripromessi di iniziare a farlo a breve. 

Ancor più importante per noi, era capire come si fossero mossi fino a quel momento per raccogliere informazioni. L’80% del nostro campione ha dichiarato di aver cercato nei siti delle Università, il 73% di aver raccolto informazioni tramite eventi di orientamento, il 38% tramite amici che già frequentano l’Università. Le altre opzioni erano: raccogliere informazioni tramite la scuola superiore o i professori, scelta dal 26% del campione; o per mezzo della famiglia (15% degli intervistati) ed, infine, mediante l’aiuto dei compagni di scuola (12%).

Abbiamo poi cercato di indagare se le fonti di informazioni siano state utili e abbiamo realizzato che per la maggior parte dei rispondenti al sondaggio, le informazioni ricavate dai siti delle università e dagli eventi di orientamento siano state utili solo in parte, mentre quelle raccolte dal contatto con persone che già studiano all’Università sembrano essere ritenute più utili e affidabili.

Questo ci fa ben sperare e ci sprona ad andare avanti con il nostro intento di mettere in contatto in modo semplice e innovativo gli studenti delle superiori e gli universitari.

L’ultima domanda che abbiamo rivolto ai ragazzi era più incentrata sul loro utilizzo dei social network; in particolare, ci interessava capire quali fossero i social più utilizzati per mettersi in contatto con gli altri.

Instagram ha vinto con quasi il 97% di preferenze, seguito, con molto stacco da TikTok, usato principalmente per distrarsi e divertirsi, più che per informarsi e restare in contatto con gli altri. Confermiamo quindi le nostre ipotesi a utilizzare Instagram come principale mezzo di comunicazione e contatto con i ragazzi.

Tutti i dati e i contatti raccolti ci saranno molto utili nella prossima fase del nostro progetto, che prevede di pubblicizzarlo al massimo tramite diversi canali.

Non possiamo che essere riconoscenti alla JOB&Orienta per averci permesso di partecipare alla nostra prima fiera in presenza e augurarci di rivederci il prossimo anno.

Grazie JOB&Orienta da tutto il team Unicorner!