La ricercatrice Ilaria Capua è divenuta particolarmente conosciuta nel 2020 a causa del diffondersi della pandemia di Coronavirus.

Ha passato molto tempo, infatti, a fare ricerca nel campo dei virus che dal mondo animale vengono trasmessi agli umani.

Ma quali sono i passi che l’hanno resa una scienziata così rinomata in campo internazionale? Cerchiamo di ripercorrerli insieme!

Ilaria nasce nel 1966 a Roma. Frequenta il liceo internazionale che le fornisce una gran apertura mentale. Dopo il diploma, il padre avvocato vorrebbe che la figlia percorresse la strada della Giurisprudenza.

Ilaria, invece, vuole andare via di casa quindi si inventa furbescamente la passione per gli animali (la facoltà di Veterinaria a Roma non c’era) e, promettendo di non rimanere indietro con gli esami e mantenere la media alta, riesce ad iscriversi al corso di Medicina Veterinaria dell’Università di Perugia (esplora l'offerta). Qui si laurea con lode in Medicina Veterinaria nel 1988. Si è poi specializzata in Igiene e Sanità Animale presso l’Università di Pisa (esplora l'offerta) nel 1991.

Dopo la laurea ha cominciato a lavorare in diversi Centri Zooprofilattici Sperimentali, tra cui l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di cui è stata direttrice.

Ha raggiunto il successo internazionale con i suoi studi sull’influenza aviaria e sull’influenza H5N1. Di quest’ultimo virus ha pubblicato la sequenza genomica in un database aperto, prima tra gli scienziati a farlo, aprendo la strada a tanti altri ricercatori e organi di ricerca mondiali come la FAO, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’OIE.E’ stata anche deputata della Repubblica Italiana.

Ora si è trasferita negli Stati Uniti dove dirige un centro di ricerca presso l'Istituto di Scienze del Cibo e dell'Agricoltura dell'Università della Florida.

Sapevi che la laurea in Veterinaria potesse avere questi sbocchi lavorativi?

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