Giurisprudenza

Università degli Studi di TORINO

Classe [LMG/01]
Cuneo

Richiesto diploma

In presenza

Nessun test d'ingresso

Ciclo unico

Tasse

Il Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza è attivato presso la Facoltà (ora Dipartimento) di Giurisprudenza dall'a.a. 2006-2007.

Il Corso di studio è attualmente il solo ad aprire l'accesso alle professioni giuridiche tradizionali. Pertanto i profili professionali che esso è chiamato in via principale a formare sono quelli di: avvocato, magistrato, notaio, per i quali tuttavia il conseguimento della laurea non dà immediatamente accesso all'attività lavorativa, richiedendosi, in base alla vigente normativa, un periodo ulteriore di formazione e comunque il conseguimento dell'abilitazione professionale o il superamento di un pubblico concorso.
Il Corso di studio si prefigge inoltre di formare le competenze necessarie a favorire l'inserimento dei laureati in ogni altra attività professionale, autonoma o subordinata, caratterizzata da funzioni di elevata responsabilità, per la quale sia necessaria una conoscenza approfondita del diritto associata a capacità di analisi, di valutazione e di decisione, con speciale riguardo al settore delle imprese, pubbliche e private, della pubblica amministrazione, delle istituzioni comunitarie e delle organizzazioni internazionali.
Tale percorso formativo ha lo specifico obiettivo di far acquisire allo studente: gli elementi essenziali della cultura giuridica di base e specialistica nazionale, europea e internazionale; le conoscenze teoriche e storico-giuridiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell'evoluzione storica degli stessi; la capacità di predisporre testi giuridici (normativi, negoziali, processuali) chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, anche avvalendosi di strumenti informatici; le capacità necessarie per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto; gli strumenti fondamentali per il successivo aggiornamento delle competenze acquisite durante gli studi.
Gli immatricolati devono sostenere un test di autovalutazione, che, senza pregiudicarne l'ingresso nel corso di studio, mira a verificarne le conoscenze iniziali necessarie. Il test è svolto con modalità uniformi per tutti i Corsi dell'Ateneo non a numero programmato.
Il Corso di studio viene erogato in "modalità mista" in quanto prevede l'erogazione delle attività formative parte in modalità convenzionale (lezioni in presenza) e parte in modalità telematica nel rispetto dei criteri indicati dal D.M. 635/16, All. 3.
Gli studenti potranno scegliere le modalità di fruizione dei singoli insegnamenti al momento della compilazione del piano carriera.
Il conseguimento della laurea magistrale in Giurisprudenza costituisce l'unico titolo valido per l'accesso alla Scuola di specializzazione per le professioni legali, a numero chiuso, destinata a completare la preparazione specifica di coloro che intendano accedere alle funzioni di magistrato o alle professioni di avvocato e di notaio.
I laureati potranno inoltre accedere a corsi di dottorato di ricerca e Master di I e II livello.
Per la coorte 2018-19 si è provveduto ad una sostanziale revisione del piano di studi in accoglimento delle richieste formulate al riguardo dagli studenti; in particolare si è introdotta una maggiore flessibilità del percorso formativo, che, pur nel rispetto dei vincoli della tabella ministeriale, permetta agli studenti di approfondire, specialmente negli ultimi due anni di corso, settori diversi del sapere giuridico economico e socio-politico alla luce degli interessi individuali e delle future prospettive professionali.

A partire dall'AA 2020/2021 sarà attivata, presso il polo universitario di Cuneo, una seconda sede didattica di erogazione del corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.
Tale corso avrà un ordimanento didattico pienamente corrispondente a quello della sede torinese e, in coerenza con la vocazione del polo universitario cuneese, offrirà insegnamenti connotati da una specifica attenzione ai temi dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile. Ciò corrisponde alla ormai diffusa consapevolezza che le "competenze green" siano ampiamente richieste dal mercato del lavoro anche al di fuori dei "green jobs" in senso stretto, e in particolare tanto nell'ambito dell'avvocatura a delle professioni giuridiche classiche, quanto per le figure di giuristi con competenze ambientali presenti sia nelle imprese che negli enti pubblici.





I dati sono aggiornati al 2017.

Tasso occupazione 1° anno

56%

Retribuzione media 1° anno

54% €

Voto di laurea medio

106

Laureati in corso

67%

Percentuale frequentanti

57%

Percentuale studenti soddisfatti

50%

Professioni

Avvocati - (2.5.2.1.0)

Esperti legali in imprese - (2.5.2.2.1)

Esperi legali in enti pubblici - (2.5.2.2.2)

Notai - (2.5.2.3.0)

Magistrati - (2.5.2.4.0)

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